Quanto dura un materasso?

A questa domanda non c’è una risposta standard, i fattori da prendere in considerazione sono diversi e potrebbero tutti più o meno allungare oppure no la vita del nostro sistema di riposo. Ovviamente la qualità del prodotto fa una grande differenza, ma a incidere è anche la frequenza d’uso, la corporatura e i movimenti di chi lo utilizza, oltre alla vicinanza o meno a fonti di calore e la manutenzione dedicata.  
Tuttavia in linea generali possiamo affermare che i materassi andrebbero cambiati ogni 7/10 anni principalmente per motivi igienici e strutturali.

Per quanto concerne i motivi igienici, bisogna considerare che:

– ogni notte il nostro corpo espelle 330 ml di sudore di cui una parte evapora e l’altra viene assorbita dal materasso;
– ogni notte perdiamo 1,5 gr di pelle, in forma di cellule morte e forfora;
– il materasso accumula polvere;
– nei materassi vivono naturalmente batteri e acari responsabili il più delle volte di allergie.

Per quanto concerne i motivi strutturali , questi concernono specialmente la resistenza del materasso in relazione al peso che sostiene e gli eventuali avvallamenti che ne modificano le proprietà. La forma del materasso cambia quindi con la frequenza d’uso, fino a non essere più in grado di sostenere il corpo in maniera corretta. I primi segnali ce li dà il nostro corpo in quanto ci alziamo stanchi, con mal di schiena e arti intorpiditi. Chiaramente i materassi in poliuretano (spugna), che molto spesso vengono spacciati per prodotti in 100 % lattice o 100 % memory, sono meno resistenti e tendono a sbriciolarsi e avvallarsi nel giro di un paio d’anni. Questo, oltre a provocare un sonno disturbato, crea delle problematiche anche a livello della colonna vertebrale.

Affinché il nostro materasso sia duraturo nel tempo, dovremmo scegliere un prodotto innovativo e di qualità e adottare degli accorgimenti che ne consentiranno una manutenzione adeguata. Ad esempio almeno una volta a settimana, far areare la stanza da letto e il materasso privo di fodere; oppure non esporre il materasso a fonti di calore come termosifoni o stufe; o ancora ruotare il materasso almeno ad ogni cambio di stagione.